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Abito tradizionale

Puncetto Valsesiano / Abito tradizionale
Il costume

È indubbio che l’applicazione del puncetto storicamente più interessante in Valsesia fosse nell’abito tradizionale, inteso questo come abbigliamento quotidiano o festivo prodotto per essere indossato e anche esibito nella vita reale e non sui palcoscenici folkloristici del XX secolo.

Detto questo, ci affidiamo alle citazioni di studiosi che hanno avviato negli anni 70 una ricerca antropologica e semiotica sull’argomento “Puncetto nel costume in Valsesia”, ricerca che meriterebbe un approfondimento che diventa sempre più difficile con la scomparsa delle fonti orali.

“Il pizzo “a puncét” è stato considerato da tutte le persone incontrate come complemento indispensabile del “vero” costume valsesiano per l’area oltre Varallo” (Perusini/Gri – Costumi popolari e tradizionali in Valsesia -1982 pag. 34)

“Nel corso dell’Ottocento l’interesse per il costume popolare negli ambienti cittadini andò crescendo, in ragione inversamente proporzionale al processo di abbandono dello stesso da parte delle classi subalterne. Ne derivarono e si moltiplicarono mostre ed esposizioni a carattere regionale e nazionale. La Valsesia fu presente a molte di queste manifestazioni e fu una presenza prima timida, limitata a qualche esempio di puncetto o capo del costume poi via via più massiccia fino alla presenza di ben 13 figure alla mostra di Etnografia Italiana a Roma nel 1911”. (op. cit pag. 37) (Ora conservati al museo etnografico dell’EUR n.d.a.) oppure“C. De Albertis – la Valsesia all’Esposizione Nazionale di Torino 1898- …. Nella sezione 1) puncetti, ricami, corredi, …costumi principale e per nozze ,…scarpe di corda…” (op.cit.pag. 36)

La camicia

“Soprattutto nella val Mastallone, nella Val Sermenza oltre Rimasco, la camicia per i giorni festivi è ornata con fasce di pizzo ad ago – puncét – il cui colore varia dal bianco avorio al marrone scuro – nello scollo, sullo sparato, sulle spalle all’attaccatura della manica e ai polsi” … Nei giorni di lavoro una striscia di puncét ornava generalmente solo lo scollo. … la presenza del puncét sulle parti in vista della camicia … è propria, sia pure in maniera meno vistosa, anche negli altri paesi a nord di Varallo con una relativa dissimiglianza della altezza e della forma del colletto: quadrato, rotondo, a girocollo molto accollato e montante aperto sulla destra.” (op.cit. pag 48)

Il grembiule

Pur nella varietà dei termini: faudà, faudal, scussà, scussal, schurz…che delle fogge: lisci, rettangolari trapezoidali, rimborsati in vita o al seno, il grembiule è riconosciuto come elemento diffuso in tutta la valle.

A titolo esemplificativo esaminiamo i grembiuli della Val Mastallone (ad esclusione di Rimella che non sono rimborsati). “…presentano alto una serie di fittissime piegoline trattenute da un ricamo colorato detto pernigà… Al centro, fra due fasce ricamate, si collocano verticalmente due strisce di lavoro a puncét su fondo rosso per le giovani e per il matrimonio, su fondo blu per le anziane, su fondo blu e viola per il mezzo lutto, su fondo nero per il lutto.”(op.cit. pag. 63)

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